Il progetto Wound Repair Active Print (WRAP), frutto dalla ricerca sulla rigenerazione tissutale del Centro Interdipartimentale Biopharmanet-Tec dell’Università di Parma, si è aggiudicato la fase finale della competizione BioUpper, svoltasi a Milano lo scorso 1° aprile. WRAP era stato selezionato per la fase finale tra un pool di 118 progetti nel campo delle scienze della vita.Il premio consiste in un contributo di 50.000 euro, che permetterà di usufruire di consulenze specializzate, di servizi e attività per lo sviluppo del progetto d’impresa, volti a facilitare il percorso di accesso al mercato.Il team che ha presentato il progetto vincitore è costituito dalla professoressa Lisa Elviri e dal Prof. Ruggero Bettini del Dipartimento di Farmacia, dalla dott.ssa Annalisa Bianchera e dal dott. Carlo Bergonzi, borsisti di ricerca del Centro Interdipartimentale Biopharmanet-Tec, dal Prof Marco Silvestri del Dipartimento di Ingegneria industriale e dal dott. Ruben Foresti, dottorando dello stesso Dipartimento.BioUpper è una piattaforma italiana di training e accelerazione nata dalla partnership di Novartis e Fondazione Cariplo, in collaborazione con PoliHub, per finanziare nuove idee d’impresa nel campo delle scienze della vita; idee che contribuiscano attivamente allo sviluppo economico del Paese.WRAP, unico progetto della Regione Emilia-Romagna in concorso, è stato selezionato da una giuria composta da esperti nel settore biomedico e da investitori. Il progetto si basa sull’utilizzo di un materiale brevettato e su una tecnologia di stampa 3D appositamente sviluppata per produrre medicazioni attive a base di biopolimeri efficaci nel trattamento di ferite croniche.