Alma universitas studiorum parmensis A.D. 962 - Università di Parma Alma universitas studiorum parmensis A.D. 962 - Università di Parma

Parma, 7 dicembre 2018 – L’Università di Parma ha partecipato alla Conferenza internazionale sulla sicurezza alimentare che si è tenuta mercoledì 5 dicembre a Bruxelles negli uffici della Regione Emilia-Romagna: per l’Ateneo sono intervenuti il Rettore Paolo Andrei, il Presidente della Scuola di Studi Superiori in Alimenti e Nutrizione Daniele Del Rio  e il Coordinatore della Commissione Food Project di Ateneo Gabriele Costantinoa testimoniare l’attenzione dell’Università verso un settore, quello del food, sul quale sta puntando fortemente, nell’intento di consolidare il proprio status di punto di riferimento non solo nazionale in materia:la stessa nascita dellaScuola di Studi Superiori in Alimenti e Nutrizione, presentata a inizio novembre, ne è ulteriore dimostrazione.

L’incontro di Bruxelles, cui ha partecipato il Commissario europeo alla Salute e Sicurezza alimentare Vytenis Andriukaitis, ha riunito rappresentanti di Regioni, Università, Istituzioni per discutere le sfide attuali e le soluzioni comuni in materia di sicurezza alimentare. Il ruolo dei territori sulla sostenibilità della filiera produttiva, il rapporto con il mondo della ricerca e dell’innovazione, il confronto con le Istituzioni europee, i Big Data nel settore food alcuni dei temi trattati. Nel corso dell’appuntamento è stata inoltre ribadita la collaborazione fattiva delle Università dell’Emilia-Romagna sulla sicurezza alimentare.

All’incontro sono intervenuti anche l’Assessora regionale all’Agricoltura Simona Caselli, la Presidente dell'Assemblea legislativa regionale Simonetta Saliera, il Rappresentante d'Italia presso l'Unione Europea Michele Quaroni, il Segretario di Stato dell'Assia Mark Weinmeister e il Parlamentare europeo Paolo De Castro

Iltema del ruolo dei territori europei nella sicurezza alimentare è stato affrontato in diverse sessioni.

Su Regioni e mondo accademico si sono confrontate la rete europea Euregha (European Regional and Local Health Authorities), le Regioni Emilia-Romagna e Scania (Svezia), l'Università di Parma, l'Università Cattolica del Sacro Cuore (Campus di Piacenza), la Norwegian University of Science and Technology e ActiFoods ApS.

Sulla piattaforma Agrifood sono intervenuti rappresentanti di Bio-Based Industries Joint Undertaking, Copa-Cogeca, Cluster Agrifood nazionale italiano, e della Scuola di Studi Superiori in Alimenti e Nutrizione dell'Università di Parma.

Il ruolo delle istituzioni europee verso il 2030 è stato invece al centro della terza sessione, con funzionari delle Direzioni generali “Salute” e “Ricerca e innovazione” della Commissione Europea e delle agenzie per la sicurezza alimentare EFSA (con sede a Parma) e CHAFEA, l’Agenzia Ue per consumatori, salute, agricoltura e sicurezza alimentare.

 

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