Parma, 29 marzo 2019 - Eride Quarta, dottoranda in “Drugs, Biomolecules and Health Products” dell’Università di Parma (coordinatore Marco Mor), ha ricevuto il Premio “Best Poster Award” in occasione dell’EUFEPS - European Federation for Pharmaceutical Sciences Annual Meeting 2019, che si è svolto nei giorni scorsi a Francoforte.Il Premio è stato assegnato per la presentazione della ricerca Pulmonary administration of a novel insulin powder in comparison to Afrezza, svolta in collaborazione con Francesca Buttini, Paolo Colombo ed Elisabetta Barocelli del Dipartimento di Scienze degli Alimenti e del Farmaco dell’Università di Parma.Lo studio ha riguardato una polvere inalatoria di insulina, brevettata dall'Università di Parma. Attualmente l'insulina viene somministrata per via sottocutanea o endovenosa. Una somministrazione per inalazione evita l'invasività della via iniettiva. Una formulazione per inalazione esiste in USA come polvere per inalazione (Afrezza®), che contiene il 18% di insulina con fumaryl-dichetopiperazina. La presenza di eccipienti nelle formulazioni per la somministrazione cronica potrebbe aumentare le reazioni avverse a livello polmonare. Inoltre, Afrezza deve essere conservato a 2-8 ° C.La nuova formulazione di insulina polvere dell’Università di Parma è fabbricata mediante spray-drying, a partire da una soluzione acida del peptide; è priva di eccipienti, e, pre-dosata in capsule (Qualicaps) è stabile a temperatura ambiente per il tempo di utilizzo. Questa nuova insulina pura presentava una respirabilità molto elevata. La sua pronta azione riduce i livelli di glucosio similmente a quelli dell'insulina ad azione rapida, ma con un migliore controllo dell'ipoglicemia. L'effetto inizia più velocemente e ha una durata d'azione più breve rispetto ai prodotti sottocutanei iniettati.Eride Quarta svolge la sua attività di ricerca presso il Dipartimento di Scienze degli Alimenti e del Farmaco dell’Università di Parma, usufruendo del contratto di Apprendistato di Alta Formazione e Ricerca offerto dalla SME parmigiana PlumeStars, nata nel settembre 2013 all’Università di Parma, che progetta e sviluppa prodotti medicinali orfani.L’attività di ricerca della dott.ssa Quarta è centrata sul progetto europeo CUPIDO, all’interno del programma Horizon2020, che ha lo scopo di sviluppare un’innovativa terapia inalatoria per le patologie cardiovascolari, costruendo microparticelle respirabili, contenenti nanoparticelle caricate con farmaci o biomolecole per un rilascio direttamente al cuore malato.