Alma universitas studiorum parmensis A.D. 962 - Università di Parma Alma universitas studiorum parmensis A.D. 962 - Università di Parma

Parma, 2 dicembre 2019 – Sarà Francesca Pasinelli, Direttore Generale della Fondazione Telethon, a ricevere il premio Alumna dell’anno 2019 dell’Ateneo: il riconoscimento, giunto alla seconda edizione, è stato istituito dall’Ateneo e dall’Associazione Alumni e Amici dell’Università di Parma per rendere omaggio a laureati dell’Ateneo che si siano particolarmente distinti nel proprio percorso professionale. L’evento si svolgerà martedì 17 dicembre, alle 17, nell’Aula dei Filosofi della sede centrale.

La cerimonia, realizzata anche grazie alla collaborazione della Fondazione Cariparma, sarà aperta dal Rettore Paolo Andrei. A seguire gli interventi di Annamaria Cucinotta, presidente dell’Associazione Alumni e Amici, di Elisabetta Barocelli, presidente del corso di laurea magistrale in Farmacia e della stessa Francesca Pasinelli. In chiusura la consegna del premio e della pergamena.

Per ragioni organizzative, coloro che desiderano partecipare sono pregati di confermare la propria partecipazione inviando una e-mail all'indirizzo alumniamici@unipr.it entro martedì 10 dicembre.

Laureata in Farmacia all’Università di Parma nel 1983, Francesca Pasinelli, nata come ricercatrice, dopo una lunga esperienza manageriale nelle industrie farmaceutiche è approdata a Telethon, dove ha avviato procedure di successo che hanno permesso di sviluppare terapie innovative per gravi malattie genetiche, parte essenziale di un percorso che ha mosso i primi passi dall’Università di Parma.

 

Breve profilo di Francesca Pasinelli

Dopo la laurea in Farmacia nel 1983 e la specializzazione in Farmacologia nel 1987, ha lavorato come ricercatrice e successivamente ha ricoperto varie posizioni manageriali in importanti industrie farmaceutiche internazionali. Dal 2009 è Direttore Generale della Fondazione Telethon, charity che raccoglie fondi per far progredire la ricerca scientifica finalizzata alla cura delle malattie genetiche; ha introdotto una procedura di assegnazione dei fondi sulla base di rigorosi criteri di qualità e trasparenza, ispirata ai migliori modelli internazionali. Parallelamente ha messo a punto un modello di gestione del portafoglio progetti che ha permesso di sviluppare terapie innovative per gravi malattie genetiche, anche attraverso programmi efficaci di trasferimento tecnologico. Nel 2005 le è stato conferito il Premio Marisa Bellisario, nel 2007 l’onorificenza di Commendatore al Merito della Repubblica Italiana e nel 2018 il Premio Sonia Skarlatos Public Service Award  (American Society for Gene and Cell Therapy).

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