Alma universitas studiorum parmensis A.D. 962 - Università di Parma Alma universitas studiorum parmensis A.D. 962 - Università di Parma

Parma, 30 gennaio 2025 - Si chiama BIOSHOP (BIOactive compoundS from vitro-derived HOP plantlets: a greeen opportunity) ed è un progetto PRIN 2022 dell’Università di Parma e dell’Istituto di Biofisica del CNR che sfrutta il potenziale del luppolo vitro-derivato come fonte naturale di composti bioattivi per i settori alimentare, cosmetico e farmaceutico.

I risultati del primo anno del progetto saranno presentati nel corso di un workshop on line organizzato congiuntamente dall’Università di Parma e dal CNR, in programma per venerdì 21 febbraio a partire dalle 14. 

BIOSHOP propone un’alternativa alla coltivazione tradizionale del luppolo attraverso tecniche di coltura in vitro, sviluppando metodi di estrazione ecologici per recuperare i composti bioattivi in modo sostenibile. Esplora il potenziale antiossidante, antinfiammatorio, antitumorale e antimicrobico degli estratti di luppolo per applicazioni nei settori alimentare, cosmetico e farmaceutico. 

L’incontro si aprirà con la presentazione del progetto e del gruppo di ricerca da parte dalla docente dell’Università di Parma Benedetta Chiancone, Coordinatrice del progetto. Seguiranno gli interventi di Valeria Guarrasi dell’Istituto di Biofisica del CNR di Palermo, Vice Coordinatrice del progetto, delle docenti dell’Università Valentina Bernini, Martina Cirlini e Annalisa Ricci, di Raffaella Barbieri e Debora Baroni, dell’Istituto di Biofisica del CNR di Genova e di Cecilia Di Primio dell’azienda Apice Piante. A concludere, una tavola rotonda.

Il workshop è rivolto a un pubblico eterogeno che comprende docenti, ricercatrici, ricercatori, dottorande/i, imprese del settore alimentare, cosmetico e farmaceutico, tecnologi, tecnologhe, operatrici e operatori del settore biotecnologico, professioniste, professionisti, studentesse e studenti delle scienze agrarie, naturali, chimiche e biologiche, nonché di scienze e tecnologie alimentari e scienze gastronomiche.

Per partecipare occorre registrarsi a questo link entro il 20 febbraio.

 

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