Alma universitas studiorum parmensis A.D. 962 - Università di Parma Alma universitas studiorum parmensis A.D. 962 - Università di Parma

Parma, 4 luglio 2019 – Nei giorni scorsi, al Gastronomy HUB di Parma, si è tenuta la proclamazione dei vincitori della borsa di “Stage per il Made in Italy”: il progetto, portato avanti da sei Rotary Club romani del Distretto 2080, ha lo scopo di promuovere e valorizzare le eccellenze del Made in Italy attraverso la costituzione di due borse di studio, o meglio “di stage”, che sono state assegnate a due corsiste del Master COMET 2018-19 dell’Università di Parma.

I fondi stanziati dai Rotary Club saranno destinati a coprire parte delle spese che i corsisti affronteranno nella fase di stage, per agevolare loro l’accesso a realtà aziendali e istituzionali di elevato profilo nel settore dell’enogastronomia italiana.

L’evento, moderato da Andrea Fabbri, Presidente del Master Comet, si è aperto con il saluto della Pro Rettrice a Didattica e Servizi agli Studenti dell’Università di Parma Sara Rainieri. Sono poi intervenuti Niccolò Di Raimondo, Presidente del Rotary Club Roma Polis, Carla Lendaro, Past-President del Rotary Club di Roma Eur, Fabrizio Petrosino, Presidente del Rotary Club Roma Tevere, Iacopo Florio, delegato dell’Associazione Gastronomi Professionisti e, in chiusura, Giovanni Ballarini, ex Presidente dell’Accademia Italiana della Cucina e Carlotta BeghiFocal Point di Parma UNESCO City of Gastronomy.

Dagli interventi dei diversi relatori, che si sono susseguiti durante la cerimonia, è emerso quanto sia ormai nota, a livello nazionale, l’eccellenza dell’Università di Parma nella formazione in Scienze Gastronomiche, e quanto sia stata naturale conseguenza, che le borse di studio della Fondazione Rotary venissero istituite proprio in questa sede.

«La nostra Università – afferma Sara Rainieri - è un ateneo generalista con 88 corsi di studi diversi, che danno spazio a tutte le discipline. Una sua precisa strategia è cercare di valorizzare le competenze in campo agroalimentare in ciascuno degli ambiti disciplinari e, nello specifico, nei corsi legati alle scienze gastronomiche. Il corso di laurea in Scienze Gastronomiche e il Master COMET hanno raggiunto negli anni un grande successo; a questo si può aggiungere la recente attivazione del corso di laurea magistrale in Gestione dei Sistemi Alimentari di Qualità e della Gastronomia. A settembre inoltre verrà attivato un nuovo corso in inglese interateneo, legato ad un agreement internazionale che ci porterà a collaborare con altre università, italiane ed europee. L’Ateneo di Parma continua a promuovere, con nuovi corsi di laurea e indirizzi sempre più specializzati, la cultura accademica in campo enogastronomico».

«Le borse di studio “Stage per il Made in Italy” – commenta Niccolò Di Raimondo - sono il risultato di una progettualità di ampio spessore e di grande approfondimento che nasce a Roma grazie alla coesione e alla collaborazione di 6 Rotary Club romani. Questi ultimi fanno parte di un bacino molto importante dal punto di vista qualitativo per impegno dei soci italiani che hanno iniziato la collaborazione con l’Università di Parma già due anni fa».

Nel 2017 il Distretto Rotary 2080 ha iniziato a promuovere una serie di progetti che hanno come fine ultimo la valorizzazione delle eccellenze italiane. Ospite al convegno di apertura, che inaugurava questa progettualità, a rappresentare l’enogastronomia e la formazione accademica in quel campo, c’era proprio Andrea Fabbri che diede il via ad una serie di iniziative congiunte.

Durante la proclamazione è intervenuto anche Giovanni Ballarini, ex Presidente dell’Accademia Italiana della Cucina e professore emerito dell’Università di Parma. Attraverso la metafora del caffè, prodotto tipico italiano, che in Italia non nasce, ma che nella nostra penisola assorbe la cultura e i valori di un popolo, tanto da diventarne simbolo, Ballarini ha espresso quanto siano importanti e significative le iniziative di questo genere, mirate al sostegno dei corsi di laurea e delle politiche culturali.

Le due studentesse premiate, Ludovica Tramontano ed Eleonora Nironi hanno frequentato entrambe un corso di laurea in Scienze Gastronomiche, la prima a RomaTre e la seconda a Parma.

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