Alma universitas studiorum parmensis A.D. 962 - Università di Parma Alma universitas studiorum parmensis A.D. 962 - Università di Parma

Tra le istituzioni di ricerca italiane (atenei, enti di ricerca, istituzioni private) l’Università di Parma resta quella con il maggior numero di nomi nella lista “Highly Cited Researchers” dell’agenzia Thomson-Reuters, dedicata agli studiosi più citati al mondo.

Quest'anno nella lista, che viene suddivisa in varie aree e tematiche, sono stati inclusi 47 scienziati italiani: tre, appunto, sono dell’Università di Parma: si tratta di Giuseppe Mingione del Dipartimento di Matematica e Informatica, e di Daniele Del Rio e Nicoletta Pellegrini del Dipartimento di Scienze degli Alimenti. Il professor Mingione rientra nell'area Mathematics (che comprende 99 ricercatori al mondo) mentre i professori Del Rio e Pellegrini rientrano nell'area Agricultural Sciences (che comprende 128 ricercatori al mondo). Tutti e tre i docenti apparivano anche nella lista dello scorso anno. 

La lista viene compilata ogni anno da Thomson Reuters, che cura la banca dati di ricerca ISI, includendo i ricercatori (del mondo accademico e non) che hanno avuto maggiore impatto negli ultimi dieci anni a livello mondiale, e rappresenta uno degli strumenti più usati per valutare la ricerca effettuata nei singoli atenei. Ad esempio, rappresenta uno dei parametri di maggior peso per stilare il famoso Shanghai Ranking. 

Ottime notizie, dunque, per la qualità della ricerca dell’Università di Parma, che grazie ai suoi 3 “Highly Cited Researchers” si colloca ai vertici del ranking in ambito nazionale.

 

La classifica complessiva è consultabile al link

http://highlycited.com/

 

 

 

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